Valentino Rossi in Ducati; manca l'ufficialità, che potrebbe arrivare nel prossimo week end al Sachsenring se il Dottore riuscirà a rientrare per il Gp di Germania, ma ormai è solo questione di dettagli. L'addio di Stoner, che passa alla Honda, ha fatto cadere l'ultimo ostacolo che divideva il campione di Tavullia dalla casa di Borgo Panigale, che dopo sette anni e tre tentativi andati a vuoto riuscvirà finalmente ad ingaggiare il pilota che ha sempre sognato. Ma vediamo come e perchè è decollata la trattativa.
MALUMORI CON YAMAHA - Gli screzi con Yamaha sono iniziati già la scorsa stagione, quando Rossi si è reso conto, pur battendolo, che Jorge Lorenzo rappresentava un compagno di team oltremodo impegnativo, e che lo sarebbe diventato ancor più accumulando chilometri ed esperienza. All'inizio dell'attuale campionato Rossi ha fatto presente che non avrebbe accettato un ulteriore prolungamento della convivenza, convinto dal suo punto di vista di vantare un credito importante con la casa di Iwata per averla riportata al vertice col suo lavoro in pista. Ma Yamaha ha proposto il prolungamento a lui come a Lorenzo, ed in quel preciso momento Valentino ha capito di non essere più l'indiscutibile punto di riferimento tecnico e umano all'interno della squadra.
STONER E L'ADDIO DUCATI - Parallelamente in casa Ducati andava sciogliendosi il forte sodalizio con Casey Stoner. La squadra italiana, nel momento in cui ha capito che Stoner (tramite Livio Suppo) stava flirtando con la Honda, ha fatto il possibile per trattenerlo; ma in primavera l'australiano ha trovato l'accordo definitivo con Honda-Repsol e lo ha comunicato a Borgo Panigale, che a quel punto si è gettata anima e corpo nel corteggiamento di Valentino Rossi, facendolo sentire importante e sfruttando quindi proprio quell'aspetto che gli è venuto a mancare in Yamaha.
L'ordine della Marlboro (main sponsor Ducati), inoltre, è stato quello di andare incontro il più possibile alle richieste economiche ma soprattutto tecniche di Rossi, che a quel punto ha visto in Ducati la migliore prospettiva possibile.
Intanto Valentino, dopo il secondo test sulla Yamaha Superbike a Brno, attende per mercoledì l'esito di un esame radiografico prima di sciogliere il dubbio sul rietro; l'obiettivo resta quello di tornare a gareggiare già domenica al Sachsenring, per poi completare il recupero fisico a Laguna Seca e ripresentarsi al top della forma a ferragosto a Brno.
MALUMORI CON YAMAHA - Gli screzi con Yamaha sono iniziati già la scorsa stagione, quando Rossi si è reso conto, pur battendolo, che Jorge Lorenzo rappresentava un compagno di team oltremodo impegnativo, e che lo sarebbe diventato ancor più accumulando chilometri ed esperienza. All'inizio dell'attuale campionato Rossi ha fatto presente che non avrebbe accettato un ulteriore prolungamento della convivenza, convinto dal suo punto di vista di vantare un credito importante con la casa di Iwata per averla riportata al vertice col suo lavoro in pista. Ma Yamaha ha proposto il prolungamento a lui come a Lorenzo, ed in quel preciso momento Valentino ha capito di non essere più l'indiscutibile punto di riferimento tecnico e umano all'interno della squadra.
STONER E L'ADDIO DUCATI - Parallelamente in casa Ducati andava sciogliendosi il forte sodalizio con Casey Stoner. La squadra italiana, nel momento in cui ha capito che Stoner (tramite Livio Suppo) stava flirtando con la Honda, ha fatto il possibile per trattenerlo; ma in primavera l'australiano ha trovato l'accordo definitivo con Honda-Repsol e lo ha comunicato a Borgo Panigale, che a quel punto si è gettata anima e corpo nel corteggiamento di Valentino Rossi, facendolo sentire importante e sfruttando quindi proprio quell'aspetto che gli è venuto a mancare in Yamaha.
L'ordine della Marlboro (main sponsor Ducati), inoltre, è stato quello di andare incontro il più possibile alle richieste economiche ma soprattutto tecniche di Rossi, che a quel punto ha visto in Ducati la migliore prospettiva possibile.
Intanto Valentino, dopo il secondo test sulla Yamaha Superbike a Brno, attende per mercoledì l'esito di un esame radiografico prima di sciogliere il dubbio sul rietro; l'obiettivo resta quello di tornare a gareggiare già domenica al Sachsenring, per poi completare il recupero fisico a Laguna Seca e ripresentarsi al top della forma a ferragosto a Brno.