Francesco Batta, patron del Team Alstare Suzuki, fa chiarezza sulle voci che parlavano di un suo presunto accordo con la Kawasaki per il 2012. Batta, vecchio “cuore” della Superbike, assente a Silverstone, ha anticipato a Luigi Vignando prima di gara 1, che non potrebbe continuare in SBK se non con la Suzuki, spazzando via le voci del suo presunto avvicinamento con i vertici della Casa di Akashi. Queste le dichiarazioni del patron del Team Alstare:
“Vorrei farvi giungere il mio pensiero in merito alle notizie che sono uscite sulla stampa e sui siti di tutto il mondo in merito alla mia presenza nel Campionato Mondiale Superbike 2012. Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale. Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale. Sono molto affezionato al Marchio che con la mia squadra ho portato sugli autodromi di tutto il mondo e con il quale abbiamo colto tanti successi.
Questo passato e presente - che spero possa essere anche il futuro - mi porta a tentare ogni strada per mantenere il mio rapporto con la Suzuki anche per il 2012. Se la Casa giapponese manterrà la posizione illustrata nel gennaio scorso nella quale ipotizzava l’assenza di sostegno per il 2012, ritengo che, personalmente, mi ritirerò dalle competizioni. Con una visione romantica delle corse e della Superbike non riuscirei a portare altri colori se non quelli della Suzuki. Mi auguro nelle prossime settimane di poter fornire informazioni più chiare sul futuro del team Alstare e della collaborazione con la Suzuki.”
Battà è un uomo tutto di un pezzo, una persona seria ed un manager di assoluto ed indiscusso valore. Un manager che ha un ottimo rapporto con tutti i piloti che hanno guidato le sue moto. Un uomo da Superbike di cui il circus non può fare a meno. Auguriamoci che la Casa di Hamamatsu capisca gli errori ed investimenti sbagliati fatti in MotoGP ed accolga le richieste di Batta. Questa dichiarazione d’amore verso la Suzuki è probabilmente l’ultimo tentativo del manager belga prima della resa.
da motoblog.it
“Vorrei farvi giungere il mio pensiero in merito alle notizie che sono uscite sulla stampa e sui siti di tutto il mondo in merito alla mia presenza nel Campionato Mondiale Superbike 2012. Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale. Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale. Sono molto affezionato al Marchio che con la mia squadra ho portato sugli autodromi di tutto il mondo e con il quale abbiamo colto tanti successi.
Questo passato e presente - che spero possa essere anche il futuro - mi porta a tentare ogni strada per mantenere il mio rapporto con la Suzuki anche per il 2012. Se la Casa giapponese manterrà la posizione illustrata nel gennaio scorso nella quale ipotizzava l’assenza di sostegno per il 2012, ritengo che, personalmente, mi ritirerò dalle competizioni. Con una visione romantica delle corse e della Superbike non riuscirei a portare altri colori se non quelli della Suzuki. Mi auguro nelle prossime settimane di poter fornire informazioni più chiare sul futuro del team Alstare e della collaborazione con la Suzuki.”
Battà è un uomo tutto di un pezzo, una persona seria ed un manager di assoluto ed indiscusso valore. Un manager che ha un ottimo rapporto con tutti i piloti che hanno guidato le sue moto. Un uomo da Superbike di cui il circus non può fare a meno. Auguriamoci che la Casa di Hamamatsu capisca gli errori ed investimenti sbagliati fatti in MotoGP ed accolga le richieste di Batta. Questa dichiarazione d’amore verso la Suzuki è probabilmente l’ultimo tentativo del manager belga prima della resa.
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